Capitolo 7

Quando eravamo bambin*

Obiettivi per il capitolo

At the end of this chapter, students should be able to…

  • talk about common actions, including reciprocal and reflexive actions, in the present and simple past
  • describe their childhoods
  • discuss their routines and habits in the past
  • begin to analyze the confluence of History and history (collective and individual)
  • know some differences and similarities between the Italian and American public school systems
  • identify some useful strategies for reading in a foreign language

7.1 Introduzione al capitolo. Ascoltiamo!

Esercizi

A. Comprensione. Prima di ascoltare la canzone di Mahmood, leggi la seguente lista di parole. Quali parole senti nella canzone?

Parola No
Es. violenza x
1. matrimoni
2. francesi
3. arabe
4. favole
5. divorzio
6. stonavi
7. ho dimenticato
8. parlano
9. arriva
10. addii
B. L’Egitto. Ascolta la canzone una seconda volta, e trova le parole che indicano che il padre di Mahmood viene dall’Egitto. Quali sono i tre indizi che sentiamo nella canzone?

1.
2.
3.

C. Disegniamo! Dalla canzone che avete ascoltato in esercizio A, come immaginate il piccolo Alessandro e suo padre? Con un partner, fa’ un disegno di Alessandro e suo padre. Usa gli indizi dall’album e dalla canzone per informare il vostro disegno.

D. Parliamone insieme! Guardiamo tutti i disegni insieme. Ogni gruppo deve preparare una spiegazione del disegno (2 o 3 frasi). Votiamo per vedere quale gruppo ha il miglior disegno.

 

7.2 Vocabolario: l’infanzia

Come Mahmood, la scrittrice di questo brano dal Ricordo, Gabriella Ghermandi, ha un’identità complessa che abbraccia due paesi. Leggi questo brano e fa’ le attività che seguono. Ricordati che non devi capire tutto per poter rispondere alle domande 🙂

Caro padre, oggi è un giorno speciale, una data unica, il giorno della memoria. Ed io ho voluto dedicarlo a te, che hai scelto di essere sepolto nella mia terra mentre io vago triste e solitaria nella tua. Sono andata a tra le vecchie lettere che tu avevi scritto allo zio Fiore e che lui mi ha restituito dopo la tua morte. Ne ho cercata una con la tua firma. Quella firma che da piccola mi piaceva tanto, con quella “g” e “l’h” che si allungano come le braccia di una danzatrice che conquista lo spazio […]. Quella firma tua, profondamente tua, con i caratteri quasi illeggibili più simili ad un disegno che a una scritta. Mi son ricordata di come, da bambina, durante le lunghe telefonate alle amiche, cercassi di imitarla sui fogli bianchi appoggiati a fianco al telefono. Sai, pensavo che se fossi riuscita ad imitarla anche io sarei diventata come te, con le braccia aperte sulla terra d’Etiopia, lieve come dell’acqua che dopo la pioggia gorgogliando discendono lungo le strade della mia Addis Abeba.

Caro padre, oggi ho posto la mia firma accanto alla tua, sulla lettera, poi l’ho ripiegata e l’ho rimessa nel cassetto.

Source: https://perma.cc/27ZA-L59V

Esercizi

A. Comprensione. Rispondi alle domande sul brano.

  1. Trova tutte le parole che sono legate alla famiglia: padre,
  2. Trova almeno cinque aggettivi: caro
  3. Perché Gabriella non può parlare con suo padre?
  4. Quale genitore di Gabriella non aveva radici italiane?
  5. Quali sono i due paesi a cui appartengono Gabriella e suo padre?

Nota culturale

Like other European countries, Italy built a colonial empire in Africa between the late 19th century and the first half of the 20th century. Italy had already tried to invade Ethiopia in the 19th century, but it wasn’t until 1936, during the Fascist regime, that Italy officially imposed colonial rule in East Africa (Ethiopia, Eritrea, Somalia). The legacy of colonialism and Fascism is still a controversial issue in Italy. Some Italians tend to minimize the country’s colonial past, arguing that Italy didn’t participate in the “scramble for Africa” to the same extent as, for example, Britain or France, or that the Fascists weren’t as brutal as the Nazis. Others sum up their opponents’ views in the (ironic) phrase italiani brava gente (“Italians, good people”) and argue that that’s just an excuse for avoiding uncomfortable conversations. Ethiopia regained its independence between 1941 and 1947, but Italy and Ethiopia still have cultural and economic ties, Italian is still taught in some schools, and a number of Ethiopians, Eritreans, and Somalis have migrated to Italy since the colonial period. Writers such as Gabriella Ghermandi (who is Italian-Ethiopian) or Igiaba Scego (whose family is originally from Somalia) have talked extensively in their works about the difficulty of negotiating their bicultural identities in Italy.

Esercizi

B. Abbiniamo. Abbina una frase dall’insieme A ad un’immagine dall’insieme B per imparare più vocabolario che descrive l’infanzia ed i bambini.

Es. Alessandro dipinge un quadro per la sua mamma. (d) a. children at preschool
1. Zia Melina legge delle e al piccolo Gianni. b.
2. Nonna Alessandra porta Ahmed all’. Ci sono tanti altri bambini che aspettano per poter cominciare la prima giornata di scuola! c.
3. I cugini di Gianluigi giocano a con lui. d.
4. Il maestro Chris suona il mandolino per i bambini. e.
5. Molti ragazzini del primo anno della scuola elementare alzano la mano perché vogliono rispondere alla domanda della . f.
6. Quando Ben si arrabbia, fa . Da piccolo, non gli piaceva . g.
7. Mariella e Gina vestono le loro e . Sono i loro preferiti. h.
8. Emilia succhia quando dorme. i.

Nota culturale

Ci sono molte espressioni idiomatiche che sono legate all’infanzia. Ecco delle espressioni idiomatiche che si usano spesso con i bambini:

mangiare il cibo → mangiare
andare a letto → andare a
fare uno spuntino → fare
dormire di pomeriggio → fare

Bonus: Fare una ricerca con l’internet per trovare dieci altre espressioni idiomatiche per i bambini e spiega (in italiano!) cosa significano per ricevere dei punti bonus sulla prossima composizione 🙂

Esercizi

C. Brainstorming. Con un/a partner, prova a pensare a tutte le parole che conosci (e che hai imparato nelle attività A e B) che associamo alle seguenti categorie. Avete cinque minuti per provare a scrivere tutte le parole. Alla fine dei cinque minuti, il gruppo che ha il maggior numero di parole scritte bene vince!

attività dei bambini i bambini a casa i bambini a scuola
cantare

ballare

disegnare con i pastelli

 

 

 

 

il letto

guardare la televisione

mangiare la pasta

 

 

 

 

il maestro/la maestra

il banco 

la lavagna

 

 

 

 

D. Scattergories. Adesso che abbiamo una lista più ampia di parole associate all’infanzia, giochiamo a Scattergories. L’insegnante sceglie una lettera e ogni gruppo prova a trovare una parola per ogni categoria. Avete 5 minuti per ogni lettera. Il gruppo che ha il maggior numero di parole logiche e scritte bene vince!
lettera cosa c’è nell’aula cose che i bambini amano cose che i bambini odiano attività dei bambini aggettivi
S

 

sedia

 

spaghetti

 

spinaci

 

succhiare il pollice

 

spiritoso

 

 

 

 

 

 

 

7.3 Ripasso del presente

Prima di imparare più grammatica, è importante ripassare i tempi che abbiamo imparato in Italian 110.

Study tip

It’s normal to forget a lot over the break. If you are struggling to remember what you learned, know that you aren’t the only one! You will get back into your Italian groove more quickly than you think!

Esercizi

A. La biografia (vera) di Mahmood. Coniuga i verbi tra parentesi al presente per completare la biografia di Mahmood. (Questo paragrafo è una descrizione autentica della sua biografia). Per ricordarti come si forma il presente, consulta Capitolo 3, vol. 1 and Appendix A.) Attenzione alle forme regolari e irregolari!

Alessandro Mahmood ________________________________ (nascere) nel 1992 a Milano. Sua madre ________________________________ (essere) della Sardegna e suo padre ________________________________ (venire) dall’Egitto. Quando Alessandro ________________________________ (avere) cinque anni, i suoi genitori ________________________________ (divorziare) e Alessandro ________________________________ (crescere) con sua madre. Prima di diventare un cantante famoso, Alessandro ________________________________ (lavorare) in un bar e ________________________________ (frequentare) una scuola di musica. Nel 2013, il suo primo singolo “Fallin’ Rain” ________________________________ (uscire). Nel 2019, il pubblico ________________________________ (sentire) il suo primo album, Gioventù bruciata, per la prima volta. Sempre nel 2019, Mahmood ________________________________ (vincere) al Festival di San Remo con il brano Soldi.

B. Quattro verbi. Con un/a partner, scegli quattro verbi dall’esercizio A: un verbo irregolare, e un verbo in -are, -ere, e -ire. Coniuga i verbi al presente.*

*To remind yourself how the present tense works, answer the questions below.

Which endings never change ? ________________________________________

What is the only difference between verbs that end in -ire and verbs that end in -ere? ________________________________________

 

C. Il tuo cantante preferito.  Parte I. Usa l’internet per cercare la biografia del tuo cantante/della tua cantante preferito/a. Scrivi almeno 5 frasi complete in italiano per raccontare la sua storia ma non usare il nome della persona che scegli. Usa il presente.

Es. Questa cantante nasce nel 1986 a New York. Il suo vero nome è Stephanie ma non lo usa più. Le piacciono i vestiti stravaganti. Ultimamente, fa sia l’attrice che la cantante. Balla molto bene ed i suoi concerti sono molto popolari. 

Parte II. Leggi la tua descrizione davanti alle classe e gli altri studenti proveranno ad indovinare chi è.

Es. È Lady Gaga!

 

7.4 Ripasso del passato prossimo

Il 4 settembre 2020 Mahmood è stato intervistato per la settimanale Grazia. Puoi leggere le sue parole qui: https://perma.cc/7RQ7-Q3S8, ma il seguente brano è un riassunto di molti punti principali. Leggi e sottolinea i verbi al passato prossimo.

Mahmood, figlio di un’italiana ed un egiziano, è nato ed è vissuto a Milano con una mamma single. Mahmood ha detto che viviamo già in un mondo multietnico e che ha conosciuto il razzismo perché molta gente non capisce ancora che il colore della pelle di una persona non determina il suo valore. Inoltre, Mahmood ha affermato che il Coronavirus ha interrotto la sua carriera perché dopo l’arrivo del virus, non ha potuto più cantare dal vivo per il suo pubblico. 

Ti ricordi La casa di essere che abbiamo studiato alla fine di Italian 110? (Vedi Capitolo 6, vol. 1 and Appendix B.)

Quali verbi dal paragrafo vengono dalla casa di essere?

________________________________________

________________________________________

In general, which types of verbs do you see in La casa di essere?

________________________________________

________________________________________

What is the difference between past participles when the helping verb is essere instead of avere? Hint: Think of agreement.

_______________________________________________________________________

Esercizi

A. Ricordi dell’infanzia. Il tempo che Mahmood ha passato con suo padre ha influenzato la sua vita e la sua produzione musicale. In quest’attività, usiamo il passato prossimo per raccontare la storia di una persona che ci ha influenzato profondamente.

Parte I. Verbi utili. I seguenti infiniti potrebbero (could be) utili per descrivere un avvenimento importante nella tua vita. Accanto ad ogni infinito, scrivi A se il verbo usa avere al passato prossimo o E se il verbo usa essere.

incontrare conoscere spiegare chiedere
diventare rendersi conto (to realize) dire mostrare
morire vivere rimanere Es. nascere → E

Parte II. La tua storia. Adesso scrivi almeno 5 frasi complete per raccontare la tua storia. Usa i verbi della prima parte se possono esserti utili. Sentiti libero/a di usare altri verbi che conosci.

Es. Il mio nonno paterno mi ha influenzato tantissimo. Ho deciso di studiare italiano all’università perché volevo parlare con lui nella sua lingua natale. Molti anni dopo aver seguito il mio primo corso di italiano, sono diventata prof. di italiano! Adesso insegno italiano a molti studenti e penso spesso al mio amato nonno, Salvatore.

 

7.5 I verbi riflessivi e reciproci: dal presente al passato

Esercizi

A. Ripasso dei riflessivi e reciproci al presente. La mattina del piccolo Alessandro. Coniuga i verbi tra parentesi per finire la descrizione delle mattine del piccolo Alessandro. (Una spiegazione dei verbi riflessivi si trova nel Capitolo 5, vol. 1.)

Mi piace stare a letto allora io ________________________________ (svegliarsi) all’ultimo momento. ________________________________ (alzarsi) velocemente e vado in bagno. ________________________________ (Lavarsi) la faccia e i denti. Io e la mia mamma ________________________________ (pettinarsi) davanti allo specchio. Torno in camera e ________________________________ (vestirsi). Poi vado in cucina per fare colazione. Tutta la mia famiglia ________________________________ (sedersi) attorno alla grande tavola e si mangia! Buon appetito! Dopo aver mangiato, trovo il mio zaino per andare a scuola e io e la mia mamma ________________________________ (salutarsi).

1. How are reflexive and reciprocal verbs formed in the present? We need a ______________________________ pronoun and then conjugate the verb just like any other regular verb. So we need ______________________________ (#) words to form reflexive and reciprocal verbs in the present. (See Capitolo 5, vol. 1 for a complete explanation.)

 

I verbi riflessivi al passato prossimo

So what about the past tense?

Reflexive and reciprocal verbs are a type of intransitive verb since the action is carried out by and received by the subject. Like the other intransitive verbs found in La casa di essere, essere is the helping verb for all reflexive and reciprocal verbs in the passato prossimo.

In other words, any time an infinitive ends in -si, the auxiliary or helping verb for the passato prossimo is essere. Following the pattern below, can you complete the conjugations of the following reflexive verbs?

arrabbiarsi radersi divertirsi
io mi sono arrabbiato/a mi sono divertito/a
tu ti sei raso/a ti sei divertito/a
lui/lei/Lei si è arrabbiato/a si è raso/a
noi ci siamo rasi/e ci siamo divertiti/e
voi vi siete arrabbiati/e vi siete rasi/e
loro si sono arrabbiati/e si sono divertiti/e
I verbi reciproci

While reflexive verbs can be conjugated in the singular and the plural, reciprocal verbs need at least two subjects to function. To illustrate the difference, let’s think about the verb vedersi. When it is reciprocal, the subject views itself.

Narciso si bacia I bambini si baciano
man kissing himself in the mirror kids kissing each other
👨
 the action returns to the subject
 👧 ↔👦

 two people do the same thing at the same time

So since reciprocal verbs require that two subjects do the same thing at the same time, these verbs can only be conjugated in the plural. For example, since you usually need two people to hug, that verb only functions in the plural. These verbs look identical to reflexive verbs but the meaning is different. You can tell the difference in ordinary speech from the context.

abbracciarsi vedersi sentirsi
io ___________x________ ___________x________ ___________x________
tu ___________x________ ___________x________ ___________x________
lui/lei/Lei ___________x________ ___________x________ ___________x________
noi ci abbracciamo ci vediamo ci sentiamo
voi vi abbracciate vi vedete vi sentite
loro si abbracciano si vedono si sentono
(Two people hug each other) (Two people see each other) (Two people are in touch/hear from each other)

So knowing that all reflexive and reciprocal verbs hang out in La casa di essere, and these verbs have the same exact form as reflexive verbs in the past, can you put the verbs above (abbracciarsi, vedersi, and sentirsi) in the passato prossimo?

abbracciarsi vedersi sentirsi
io ___________x________ ___________x________ ___________x________
tu ___________x________ ___________x________ ___________x________
lui/lei/Lei ___________x________ ___________x________ ___________x________
noi
voi
loro

2. Now that we have conjugated reflexive and reciprocal verbs in the past, let’s review the rules.

Which type of verb needs two people doing the same thing at the same time to function? ___________________________________________________________

How many words do you need to form the passato prossimo of a reflexive or reciprocal verb? ____________________________________________________________ (Hint: not two anymore)

Esercizi

B. Episodi dell’adolescenza di Alessandro. Scegli un verbo riflessivo o reciproco o un verbo regolare per completare le seguenti frasi.

Mentre Alessandro frequentava il liceo classico di Milano:

Es. Alessandro e suo padre (si sono visti/hanno visto) a Natale.

  1. Prima di andare a cena per il quindicesimo compleanno di Alessandro, la sua mamma (si è truccata/ha truccato) davanti allo specchio.
  2. Il papà e il nonno di Alessandro (si sono rivisti/hanno rivisto) in Egitto un’estate.
  3. Alessandro (si è lavato/ha lavato) il cane nella vasca da bagno.
  4. La nonna e la zia di Alessandro gli (si sono comprate/hanno comprato) un orologio quando (si è diplomato/ha diplomato) dal liceo.
  5. Alessandro e la sua ragazza (si sono abbracciati/hanno abbracciato) e (hanno salutato/si sono salutati) alla sua partenza per l’università.

C. Tutto in famiglia. Parte I. Le nostre storie d’amore. (Da fare a casa) Leggi le seguenti domande e scrivi due nuove domande. Parla con qualcuno nella tua famiglia per poter rispondere se non sai rispondere a tutte le domande. N.B. Se non hai un parente che potrebbe (could) rispondere a queste domande, usa la fantasia per rispondere e inventa delle risposte logiche.

  1. Dove si sono incontrati i tuoi nonni?
  2. Come si sono innamorati? Quando?
  3. In quale anno si sono sposati? Dove?
  4. Alcuni dei tuoi nonni si sono divorziati?

Parte II. Parliamo con un/a partner. (In classe) Fa’ queste domande ad un/a partner e prendi appunti.

Parte III. I nonni più interessanti. (Tutti insieme). Discutiamo le risposte dei partner e votiamo chi vince il premio per:

i nonni che si sono conosciuti nel posto più esotico
i nonni che si sono innamorati nella maniera più carina (meet cute :))
i nonni che si sono sposati nel tempo più lontano

D. Trova qualcuno che… Parla con i tuoi compagni di classe per trovare una persona o due persone per ogni domanda.
Es. Si sono incontrati/e in Italian 110: Stacy e Melina

  1. Si è truccato/a prima di venire a lezione. ____________________________________________________________
  2. Si è raso stamattina. ____________________________________________________________
  3. Si sono conosciuti/e in Italian 120. ____________________________________________________________
  4. Si è messo/a un maglione stamattina. ____________________________________________________________
  5. Si sono visti/e per la prima volta in questa classe. ____________________________________________________________
  6. Si è innamorato/a di un italiano/a.____________________________________________________________

 

 

7.6 L’imperfetto

Nel seguente brano tratto dal romanzo Cuore, lo scrittore usa un nuovo tipo di passato – l’imperfetto. Nota che la lettera “v” appare in quasi tutte le forme di questo verbo, tranne essere. Leggi questo brano e trova 10 verbi all’imperfetto.

18, martedì.

Anche il mio nuovo maestro mi piace, dopo questa mattina. Durante l’entrata, mentre lui era già seduto al suo posto, s’affacciava di tanto in tanto alla porta della classe qualcuno dei suoi studenti dell’anno scorso, per salutarlo; si affacciavano, passando, e lo salutavano: — Buon giorno, signor maestro. — Buon giorno, signor Perboni; — alcuni entravano, gli toccavano la mano e correvano via. Si vedeva che gli volevano bene e che avrebbero voluto tornare con lui. Lui rispondeva: — Buon giorno, — stringeva le mani di tutti i suoi ex-studenti; ma non guardava nessuno; ad ogni saluto rimaneva serio, con la sua ruga diritta sulla fronte. Poi guardava noi, l’uno dopo l’altro, attento.

(tratto da https://perma.cc/N78G-TB9D slightly modified)

  1. era (una forma di essere!)
  2. s’affacciava

Nota culturale

Cuore (“Heart”) is a novel by Edmondo De Amicis (1846-1908). It’s the fictional diary of a schoolboy, Enrico Bottini, and is set in late nineteenth-century Turin. The novel recounts the life of Enrico and his classmates, who are all from different backgrounds. Along with Enrico’s diary, the novel also includes letters from Enrico’s father to his son and stories told by Enrico’s schoolteacher to his pupils. Cuore is primarily a pedagogical novel, aiming to instill moral and civic virtues in its readers as well as a sense of national identity (Italy had become a unified country only a few years before, in 1861). That’s something that later critics have taken issue with. Some find the book dull, too concerned with providing moral examples to be believable or entertaining. Others find the book absolutely insufferable—Italian writer and philosopher Umberto Eco wrote an Elogio di Franti (“In Praise of Franti”) in which he praised the “villain,” Franti, for not being a perfect little angel—at least he tried to be an unconventional kid! The phrase da libro Cuore is used to describe something treacly or moralistic. For better or worse, Cuore became hugely successful and is still an important piece of Italian culture.

1. Puoi indovinare quando usiamo l’imperfetto dal brano precedente? Come è diverso dal passato prossimo? Hai qualche idea? _______________________________________________________________
Quando si usa?

While you might remember that the passato prossimo describes completed actions that occur at a specific time in the past, the imperfect describes ongoing or habitual actions. In visual terms, the two tenses look like this:

←————-x————————x————————————> passato prossimo
completed action                         now
at a specific time

←————————————-x————————————> imperfetto

ongoing action in the past         now

The imperfect is also used in the following situations:

1. descriptions of physical and emotional states Era intelligente e spiritosa.
2. to describe age in the past Aveva 5 anni quando è andata in bici per la prima volta.
3. to describe weather Era una notte buia e tempestosa.
4. to express time and dates Era l’11 dicembre quando si sono incontrati. Erano le 2 di mattina in piazza…
5. for habitual or routine actions Da piccola andavo in spiaggia ogni agosto.
6. actions without a specific end time or duration Il gatto dormiva sul mio letto.
7. after the word mentre Mentre Pinocchio giocava, la fata lo guardava.

Esercizi

A. Perché? Abbina le seguenti frasi all’imperfetto con la ragione/le ragioni dalla precedente tabella che spiega perché si usa l’imperfetto.
Es. Avevo 17 anni quando sono andata all’università. 2

  1. Mentre studiavano, la loro mamma gli ha telefonato. __________
  2. L’inverno scorso, nevicava quasi tutti i giorni!__________
  3. Da piccoli, io e mio fratello giocavamo a baseball di mercoledì.__________
  4. Erano le 4 quando Romeo ha incontrato Giulietta.__________
  5. Era una e il mio cane dormiva davanti al caminetto. __________  ____________

 

Come si forma?

Now that we have learned how to use the imperfect, we need to learn how to conjugate verbs in this tense. Luckily, conjugating these verbs is much easier than deciding if we need to use them!

As we learned in the excerpt from Cuore, imperfect endings almost always involve the letter -v.

No matter what type of infinitive we have (-are,-ere,-ire), the imperfect endings are always:

-vo -vamo
-vi -vate
-va -vano

To find the conjugated forms of regular verbs in the imperfect, we take off the -re from the infinite forms and add the endings above. Super easy! Let’s see how this works. Fill in the blanks in the charts below to see how verbs are conjugated in the imperfect.

mangiare vedere  dormire capire
io mangiavo dormivo capivo
tu vedevi dormivi capivi
lui/lei/Lei mangiava vedeva capiva
noi vedevamo dormivamo
voi mangiavate capivate
loro mangiavano vedevano dormivano

2. Review questions:

  1. Is there a difference between -isc and regular -ire verbs in the imperfect? Yes/No
  2. How do you conjugate all regular verbs in the imperfect? _______________________________________________________

 

I verbi irregolari

By now you may be wondering exactly which verbs are irregular. Fortunately the list is small! We have essere as you have already seen in the paragraph from Cuore, and verbs that maintain a memory of their Latin infinitive: fare, bere, dire.

When conjugated in the imperfect, essere only has the -v outside of the shoe.

ero eravamo
eri eravate
era erano

In addition, the verbs that maintain the memory of their Latin infinitive are all “regular” if you remember the Latin infinitives:

fare→facere
dire→dicere
bere→bevere

Let’s try conjugating these together. Once you have the first forms, you should be able to follow the same pattern to create the other forms 🙂

fare dire bere
io facevo dicevo bevevo
tu
lui/lei/Lei
noi
voi
loro

Study tip

Irregular verbs in the imperfect are bere, dire, fare and essere. Make flashcards so that you can memorize them. Learning the imperfect forms is relatively easy, but learning when to use it is hard and takes practice. Have patience with yourself and know that making mistakes is normal and expected. We will work more on this in Capitolo 8!

 

Now let’s get some practice using the imperfect!

Esercizi

B. L’infanzia di Edmondo De Amicis. Usa i verbi nel word bank per completare il paragrafo che descrive la vita dello scrittore di Cuore. Hint: you do not need to use all of the verbs.

abitavano faceva veniva era aveva (x2)
lavorava combatteva erano facevano

La famiglia del piccolo Edmondo _aveva__ origini ligure, ma lui e i suoi genitori hanno abitato a Cuneo in Piemonte per la maggior parte della sua giovinezza. Suo padre _______________________________________________________ da una famiglia e _______________________________________________________ come . Sua madre, invece, _______________________________________________________ la parte della brava moglie . Quando _______________________________________________________ 16 anni, i suoi genitori l’hanno mandato ad una scuola militare. _______________________________________________________ uno studente bravissimo e si è laureato . Più tardi, ha scritto uno dei libri più letti della storia italiana, Cuore.

C. Torniamo alla scuola elementare. Parte I. Domande per un’intervista. Coniuga i verbi tra parentesi per completare le seguenti domande.
Es. Come si chiamava (chiamarsi) la tua scuola elementare?

  1. Chi _______________________________________________________ (essere) la tua maestra preferita/il tuo maestro preferito?
  2. Come _______________________________________________________ (chiamarsi) i tuoi amici migliori?
  3. Dove _______________________________________________________ (abitare-tu) mentre _______________________________________________________ (frequentare – tu) la scuola elementare?
  4. Quali _______________________________________________________ (essere) le tue materie preferite?
  5. _______________________________________________________ (preferire-tu) fare sport, leggere o disegnare?
  6. Ti _______________________________________________________ (piacere) andare a scuola?
  7. Tu e la tua famiglia _______________________________________________________ (andare) in vacanza d’estate o d’inverno?
  8. Quali parenti _______________________________________________________ (vedere-tu) più spesso? A chi _______________________________________________________ (volere) molto bene?

Parte II. Una conversazione. Adesso fa’ le domande dalla prima parte ad un/a partner. Prendi appunti per aiutarti a ricordare le sue risposte.
Es. La mia scuola elementare si chiamava Seneca Street.

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.

Parte III. Tutti insieme. Parliamo insieme delle nostre infanzie e troviamo la risposta alle seguenti domande.

Fra gli studenti della nostra classe:

  1. Quale materia era la più popolare?
  2. In quale città abitava il maggior numero di studenti?
  3. Quale nome era il più popolare per i nostri amici migliori?
  4. Qual era il hobby più amato?
  5. Ci piaceva la scuola in generale?

D. Chi cerca, trova! Usa le seguenti affermazioni per formulare domande per i tuoi compagni di classe. Quando trovi qualcuno che risponde “sì” ad una domanda, scrivi il nome di quella persona.

Trova qualcuno che…..

andava in Cape Cod d’estate ____Mia________________________
dormiva dalla nonna molto spesso _______________________________________________________
suonava uno strumento da piccolo _______________________________________________________
aveva feste di compleanno molto grandi _______________________________________________________
studiava spagnolo alla scuola elementare _______________________________________________________
litigava (fought) con i fratelli molto spesso _______________________________________________________
era birichino/a da piccolo/a _______________________________________________________
mangiava solo pasta e pane _______________________________________________________

 

 

7.7 Leggiamo!

Pinocchio di Carlo Collodi

Rivisitiamo Pinocchio! Per la prima lettura “ufficiale” in questo corso, pensavamo che un racconto che molti di voi conosceranno già nella versione “Disney” sarebbe ideale. Come forse alcuni di voi ricorderete, Carlo Collodi scrisse Pinocchio nel 1883.

Mentre leggiamo questo brano da Pinocchio, impariamo delle strategie utili per imparare a leggere in una lingua straniera. Puoi usare queste strategie con tutte le letture che fai in questo corso.

Study tips for reading in a foreign language

A. Rivisitiamo Pinocchio. Parte I. Brainstorming. Con un/a partner, pensate a quello che sapete già di Pinocchio. Cosa possiamo aspettare da questo testo?
Es. Pinocchio è un burattino. Una balena lo mangia.

Parte II. Il titolo e le immagini. Guarda il disegno e il titolo. Dopo aver esaminato questi indizi, discuti con un/a partner per provare ad indovinare quale sarà il tema di questo brano.

Secondo me, questo brano racconterà la storia di _____________________________________ perché ________________________________.

Parte III. Scansione. Cerca parole chiave nel testo per provare ad individuare risposte a delle domande principali.

Es. Chi? Pinocchio, un ragazzo del paese, Geppetto (a casa)

  1. Dove?
  2. Cosa?
  3. Quando?
  4. Perché?

Parte IV. Riassumere. Con un/a partner, prova a riassumere i punti principali del testo. Cosa succede?

Es. Mentre Pinocchio va a scuola, sente una musica interessante.

1.
2.
3.
4.

 

Pinocchio vende l’Abbecedario per andare a vedere il teatro dei burattini.

Quando ha smesso di nevicare, Pinocchio è partito per andare a scuola.

Mentre camminava, ha sentito in lontananza una musica strana: pì-pì—pì, pì-pì—pì, zum, zum, zum, zum.

Si è fermato per ascoltare la musica. La musica veniva da un paese vicino al mare.

— Che cosa sia questa musica? Peccato che devo andare a scuola, se no…. —

Non riusciva a prendere una decisione. A ogni modo, doveva andare a scuola o ascoltare la musica.

— Oggi vado ad ascoltare la musica, e domani a scuola. Per andare a scuola c’è sempre tempo — ha detto finalmente quel monello.

Detto così, ha cominciato a correre verso la musica. Più correva e più sentiva distinto il suono dei pifferi e dei tonfi della grancassa: pì-pì—pì, pì—pì-pì, pì-pì—pì, zum, zum, zum, zum.

Quando è arrivato nella piazza dove c’era il concerto, ha visto molta gente intorno .

— Che cos’è quel baraccone? — domandò Pinocchio, voltandosi a un ragazzetto che era lì del paese.

— Leggi il cartello, che c’è scritto, e lo saprai.

— Lo leggerei volentieri, ma per l’appunto oggi non so leggere.

— Bravo bue! Allora te lo leggerò io. Sappi dunque che in quel cartello a lettere rosse come il fuoco, c’è scritto: Gran Teatro dei Burattini….

— Vuoi darmi quattro soldi di quest’Abbecedario nuovo?

Pinocchio era sulle spine. Stava lì lì per fare l’ultima offerta: ma non aveva coraggio: esitava, tentennava, pativa. Alla fine disse:

— Vuoi darmi quattro soldi di quest’Abbecedario nuovo?

— Io sono un ragazzo e non compro nulla dai ragazzi — gli rispose il suo piccolo interlocutore, che aveva più giudizio di lui.

— Per quattro soldi l’Abbecedario lo prendo io — gridò un rivenditore di panni usati, che s’era trovato presente alla conversazione.

E il libro fu venduto lì su due piedi. E pensare che quel pover’uomo di Geppetto era rimasto a casa, a tremare dal freddo in maniche di camicia, per comprare l’Abbecedario al figliuolo!

Esercizi

A. Parole nuove. Adesso che hai usato parole che conosci già, trova almeno cinque parole che non conoscevi che sembrano importanti. (In generale una parola è importante se appare più di una volta o non puoi capire il significato di una frase senza aver capito cosa significa).
Es. Abbecedario

1.
2.
3.
4.
5.

B. Impariamo! Lavora con un/a partner per provare a capire il significato delle parole che avete individuato. Per le parole che nessuno di voi conosce, usa Word Reference e il contesto della frase per poter capire il significato di ogni parola. (Hint: La grammatica è importante anche per il vocabolario. Se la parola è un verbo nel testo, devi cercare un verbo in italiano. Se la parola è un sostantivo, cerca un sostantivo in italiano, ecc). Dopo aver capito il significato delle parole che tu e il tuo/la tua partner non conoscevate già, usa le nuove parole che hai imparato in una frase.
Es. Il bambino usa l’Abbecedario per imparare l’alfabeto.

C. Una storia postmoderna! Adesso trova un altro gruppo per lavorare con te ed il tuo/la tua partner. Usa almeno dieci delle parole che avete imparato per finire la seguente riscrittura di Pinocchio. Cosa volete scrivere? Un giallo? Un romanzo rosa? Un racconto?
Pinocchio si è svegliato nel 2020! Oddio! Ha guardato fuori della finestra e ha visto che tutti stavano portando le mascherine! […]

D. Racconto-slam. Ogni gruppo leggerà il suo racconto (con entusiasmo!) davanti alla classe. Scegliamo il racconto che ci piace di più per la collezione della classe!

 

 

7.8 Guardiamo!

La vita è bella (Benigni 1997)

Prima di guardare i video, leggi quello che devi fare.

Esercizi

A. Comprensione. Assegna le seguenti descrizioni ai personaggi appropriati.

anziana quasi calvo sofisticata assente festeggia il compleanno domani
ha un negozio “ebreo” vende un libro ad una signora dà dieci lire a Giosuè fa il mago non vuole farsi il bagno
dice “Buongiorno principessa!”
Giosuè il papà la mamma la nonna
Es. dice “Buongiorno principessa!”

 

 

 

 

B. La Storia e la storia. Guarda questa scena una seconda volta. Con un partner, cerca di capire perché la parola “ebreo” fa parte della Storia che incide sulla storia di Giosuè. Rispondi alla seguenti domande:

  1. Secondo voi, quando si svolge questa scena? In quale periodo storico siamo?
  2. Secondo voi, perché la nonna visita Giosuè per la prima volta solo quando è già grande?
  3. Come possiamo dire che la Storia e la storia creano i ricordi che Giosuè avrà della sua infanzia?

C. Momenti importanti. Le leggi razziali del 1938 marcano un momento importante nella storia italiana e nella vita di Giosuè. Fa’ una lista di avvenimenti storici e privati che erano importanti nella tua infanzia.

momenti storici momenti privati
Es. Obama diventa il primo presidente americano di colore

l’11 settembre

1.

2.

3.

4.

5.

a nascita di mio fratello

cene di Natale con famiglia

1.

2.

3.

4.

5.

D. La nostra Storia/storia. Parte I. Raccontiamo la nostra storia. Racconta la tua Storia/storia ad un/a partner. Quali sono i momenti storici e privati che erano importanti nella tua infanzia? Prendi appunti mentre il tuo/la tua partner parla.
Es. 11/9                  cene di Natale

Parte II. La nostra storia collettiva. Guarda i tuoi appunti e scegli due momenti storici e due momenti privati e scrivili alla lavagna. Per i momenti privati, non usare il nome della persona. Non ripetere frasi che altri studenti hanno già scritto alla lavagna. (Per esempio, se qualcuno ha già scritto l’11 settembre, scegli un altro momento storico.)

momenti storici momenti privati
Es. l’11 settembre Il mio partner giocava a carte con suo nonno.

Parte III. Usiamo le frasi che abbiamo scritto alla lavagna per scrivere la storia collettiva della nostra infanzia. Cosa è successo? Cosa facevamo?
Es. Quando eravamo piccoli, […}

 

7.9 Punto culturale: Maria Montessori e il sistema scolastico

A. Comprensione. Leggi l’articolo e rispondi alle domande.

Who Was Maria Montessori?

  1. Why is Maria Montessori famous? In what ways did she break with the expected norms for a woman born in Italy in the late 1800s?
  2. How did Montessori use her training in psychiatry to inform her educational philosophy?
  3. What was the first Casa dei Bambini?
  4. What is the main difference between Montessori’s educational philosophy and the prevailing approaches of her time?
  5. What were Montessori’s two main contributions to world culture other than her internationally-renowned Montessori method?

B. Il sistema scolastico negli USA e in Italia. Parte I. Il sistema scolastico in Italia. Anche se il metodo Montessori ha avuto il suo inizio in Italia, non fa parte del sistema scolastico delle scuole pubbliche in Italia. Con un/a partner, fa’ una ricerca sul sistema scolastico in Italia. Trova le risposte alle seguenti domande:

  1. Dove “studiano” i bambini che hanno fra 0-6 anni? _____________________________________________ e _____________________________________________
  2. Quanti anni di liceo ci sono in Italia?
  3. Come sono i voti in Italia? Esistono voti come A,B,C, ecc?
  4. Quando cominciano a specializzarsi gli studenti italiani?
  5. Come si chiamano i diversi licei che gli studenti italiani possono frequentare?
  6. Come sono diversi gli orari nelle scuole americane e quelle italiane?
  7. Come sono le attività extracurriculari?

Parte II. Le differenze: scriviamo! Adesso che sai di più sul sistema scolastico italiano, scrivi una lettera a Giosuè, un bambino italiano che si trasferisce ad Amherst per fare il secondo anno della scuola elementare. Cosa dovrebbe aspettarsi (what should he expect) quando arriva ad Amherst? Quando gli scrivi, includi i seguenti elementi:

  • gli orari
  • i voti
  • cosa studiano gli studenti
  • le attività extracurriculari
  • la vita di uno studente tipico alla scuola elementare.

Scrivi almeno 15 frasi. Parla anche della tua esperienza alla scuola elementare.

Caro Giosuè,
ho sentito che ti trasferisci qui ad Amherst con la tua famiglia a settembre. Che bella notizia! […]

 

Ripasso del capitolo

At the end of this chapter, you should be able to:

  • talk about everyday topics in the present, past, and imperfect
  • discuss the routines and hobbies of your childhood
  • identify at least two artists who who are expanding the Italian identity to push its traditional boundaries
  • identify how Italian public school differs from the U.S. public school system for children
  • talk about an Italian classic that was adapted into a Disney movie

Prove it!

 

Il vocabolario

italiano English
L’infanzia (sostantivi)

l’asilo

la bambola

le favole

le fiabe

il giocattolo

la merenda

l’orsacchiotto

il peluche

la scuola elementare

 

I verbi dell’infanzia

dipingere

fare i capricci

giocare a nascondino

scarabocchiare

succhiare il pollice

suonare (uno strumento)

 

Espressioni idiomatiche dell’infanzia

andare a nanna

fare la merenda

fare un pisolino

mangiare la pappa

Childhood (nouns)

nursery school

doll

fairy tales

fables

toys

snack for little kids

teddy bear

stuffed animal

elementary school

 

Childhood verbs

to paint

to throw a tantrum

to play hide and seek

to scribble

to suck (your) thumb

to play an instrument

 

Childhood idiomatic expressions

to go nitey-nite

to eat during snack time

to take a nap

to eat baby food

Answers to inductive activities

7.3  -0, -i, -iamo, the third person singular is the only form that is different

7.4 [è nato, è vissuto ], verbs of motion and states of being, we need to make make the agreement in gender and number between the subject and the past participle for verbs that use essere

7.5 1. reflextive, two 2. reciprocal, three

7.6 1. It is used to describe habits/repeated actions in the past. 2. yes, take off the -re and add -vo, -vi, -va, -vamo, -vate, -vano

 

License

Icon for the Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License

Tutt* a tavola! Volume 2 by Stacy Giufre and Melina Masterson is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License, except where otherwise noted.

Share This Book